Psicoterapia bambini e ragazzi: quando e perché decidere di portare i figli dallo psicologo

Sebbene non sia facile per un genitore capire quando il proprio figlio necessiti di un supporto psicologico, accade sempre più spesso che bambini e adolescenti abbiano bisogno di intraprendere un percorso di psicoterapia poiché preda di disagi che, da soli, i genitori non riescono a fronteggiare. Un problema che si è acuito maggiormente con la pandemia di Covid-19 e la conseguente introduzione della DAD (didattica a distanza) che ha costretto i ragazzi a stare chiusi in casa. 

Quando accade che i figli manifestino un problema, è frequente che i genitori provino un forte senso di impotenza che, a sua volta, può essere causa di frustrazione, magari alimentata anche dalle ripetute segnalazioni da parte della scuola.  

Infatti, molto spesso, è proprio la scuola a farsi portavoce del malessere manifestato da bambini e ragazzi che, nella maggior parte dei casi, può sfociare in un calo del rendimento scolastico o in una difficoltà di relazione con i compagni.

Psicoterapia bambini: quando rivolgersi a uno specialista? 

Ma quali sono i segnali e i comportamenti che dovrebbero indurre i genitori a contattare uno psicologo

Di seguito, una serie di sintomi che potrebbero rappresentare un segnale di allarme e per i quali è consigliato intraprendere un percorso di psicoterapia per bambini:

  • frequenti risvegli notturni/ insonnia
  • richiesta persistente di dormire con i genitori
  • difficoltà ad addormentarsi
  • inappetenza/ eccesso di appetito (abbuffate)
  • nervosismo, agitazione, irrequietezza motoria
  • aggressività manifestata a casa e/o scuola
  • cambio di umore e atteggiamento (da bambino solare ed estroverso, a triste, poco energico e isolato

Psicoterapia ragazzi: di cosa si occupa un terapeuta dell’età evolutiva?

Della psicoterapia per bambini e ragazzi, nonché di offrire supporto alle famiglie, si occupa lo psicoterapeuta dell’età evolutiva. Attraverso una prima fase di consultazione in cui sono previsti incontri sia con i genitori che con il bambino, lo psicoterapeuta riuscirà a comprendere gli aspetti di risorsa e di criticità dei singoli componenti della famiglia, ma anche che tipo di relazione li leghi. 

In questo modo lo psicologo sarà in grado di formulare delle ipotesi sui significati e le origini del disagio manifestato dal bambino e, di conseguenza, capire come meglio rispondervi. 

Dr.ssa Ilaria Salvaggio

Psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva

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