Post parto: dal baby blues agli altri risvolti psicologici per le neomamme
L’arrivo di un figlio rappresenta un momento significativo quanto complesso nella vita di una persona e di una coppia. A nascere non è solo un figlio, ma anche un papà, una mamma e una coppia di genitori che affronteranno insieme un’esperienza carica di emozioni, spesso contrastanti. Così accade che gioia ed entusiasmo vengano affiancati da paura, stress, ansia, insicurezza e fatiche di varia natura, alla ricerca di nuovi equilibri familiari.
Trasformazioni psicologiche, fisiche e pratiche nel post parto
Il post parto può, dunque, rivelarsi estremamente destabilizzante poiché i cambiamenti da affrontare sono molteplici. Primo fra tutti, quello fisico che si ripercuote inevitabilmente anche sulla sfera psicologica. Nel passaggio da uno stato gravidico a uno puerperale, infatti, c’è bisogno di un riassestamento psicologico che permetta alla neomamma di affrontare ciò che è avvenuto e quel che si sta vivendo nel prendersi cura del nuovo arrivato.
Si tratta di una fase molto delicata, in cui si sperimenta la sensazione di stare vivendo una sorta di altalena psicologica. Dunque, è assolutamente normale attraversare momenti di gioia, entusiasmo, affetto e vicinanza verso il proprio bambino e altri di improvvisa tristezza, sconforto e profonda solitudine. Questi alti e bassi di umore sono molto comuni nei 40 giorni successivi al parto perché si associano ai notevoli, nonché fisiologici, cambi e sbalzi ormonali.
Di solito, queste turbolenze così intense lasciano progressivamente il posto a stati emotivi meno polarizzati, tuttavia ci vorrà ancora tempo per elaborare e adattarsi a tutti i cambiamenti che sono avvenuti.
Baby Blues: sintomi
Riuscire a osservare e a interpretare le proprie sensazioni e reazioni fisiche nel periodo successivo al parto risulta fondamentale per poter comprendere se si sta vivendo un comune “baby blues”, che generalmente si risolve da solo in un arco di tempo ristretto, o se potrebbe trattarsi di una forma di depressione post partum che richiede invece l’intervento di uno specialista.
Per provare a capirlo, è importante sapere quali sono i sintomi del baby blues:
- tristezza non giustificata con frequenti episodi di pianto improvviso e senza motivo
- ansia e nervosismo
- umore instabile
- irritabilità
- difficoltà di concentrazione
- insonnia
Questi sintomi in genere compaiono nei giorni immediatamente successivi al parto e potrebbero persistere per un massimo di 3-4 settimane, rientrando gradualmente senza la necessità di ricorrere a interventi specifici. In ogni caso è sempre importante informare il proprio medico di base in modo che possa monitorare la situazione e suggerire, qualora servisse, di rivolgersi a una figura specializzata.
Psicologa – Psicoterapeuta