L’arrivo di un figlio rappresenta un momento significativo quanto complesso nella vita di una coppia. Gioia ed entusiasmo vengono spesso affiancati da paura, stress, ansia, insicurezza e fatiche di varia natura, alla ricerca di nuovi equilibri familiari. 

Per le mamme, in particolare, il post parto può rivelarsi estremamente destabilizzante in quanto, ancora più che per i papà, i cambiamenti da affrontare sono molteplici. È proprio in questo momento che, nel 70% – 80% dei casi, insorge il cosiddetto baby blues, una condizione para fisiologica e transitoria da non confondere con la depressione post parto.

Trasformazioni psicologiche, fisiche e pratiche nel post parto

Tra i cambiamenti più evidenti c’è senza dubbio quello fisico che si ripercuote inevitabilmente sulla sfera psicologica. Nel passaggio da uno stato gravidico a uno puerperale, infatti, c’è bisogno di un riassestamento psicologico che permetta alla neomamma di affrontare ciò che è avvenuto e quel che si sta vivendo nel prendersi cura del nuovo arrivato.

Si tratta di una fase molto delicata, in cui si sperimenta la sensazione di stare vivendo una sorta di altalena psicologica. Dunque, è assolutamente normale attraversare momenti di gioia, entusiasmo, affetto e vicinanza verso il proprio bambino e altri di improvvisa tristezza, sconforto e profonda solitudine. Questi alti e bassi di umore sono molto comuni nei 40 giorni successivi al parto perché si associano ai notevoli, nonché fisiologici, cambi e sbalzi ormonali.

Di solito, queste turbolenze così intense lasciano progressivamente il posto a stati emotivi meno polarizzati, tuttavia ci vorrà ancora tempo per elaborare e adattarsi a tutti i cambiamenti che sono avvenuti.

Baby Blues o depressione post partum?

Riuscire a osservare e a interpretare le proprie sensazioni e reazioni fisiche nel periodo successivo al parto risulta fondamentale per poter comprendere se si sta vivendo un comune baby blues, che generalmente si risolve da solo in un arco di tempo ristretto, o se potrebbe trattarsi di una forma di depressione post partum che richiede invece l’intervento di uno specialista.

Per provare a capirlo, è importante conoscere i sintomi del baby blues:

  • tristezza non giustificata con frequenti episodi di pianto improvviso e senza motivo
  • ansia e nervosismo
  • umore instabile
  • irritabilità
  • difficoltà di concentrazione
  • insonnia

Questi sintomi in genere compaiono nei giorni immediatamente successivi al parto e potrebbero persistere per un massimo di 3-4 settimane, rientrando gradualmente senza la necessità di ricorrere a interventi specifici.

Diversi invece sono i stintomi della depressione post parto. È bene chiedere aiuto a uno specialista nel caso in cui il malessere: 

  • non migliora, ma peggiora con il passare delle settimane
  • insorge a distanza di oltre 1 mese dal parto
  • si rivela invalidante e interferisce con le normali attività quotidiane

Non sempre per le neomamme è facile chiedere aiuto, tuttavia in questi casi è molto importate rivolgersi a uno psicoterapeuta. Nel nostro centro di Milano, specialisti esperti in depressione post partum hanno già aiutato tante donne a superare questo momento così delicato. 

Se pensi di aver bisogno di un primo contatto telefonico gratuito chiama il numero  02 54107366 oppure invia una email a: info@psichemilano.com

Dott.ssa Ilaria Salvaggio

Psicologa – Psicoterapeuta

Contattaci