Pensieri, pensieri e ancora pensieri… non facciamo che siano loro a prendere le redini della nostra vita. Ma da cosa partire per ritrovare il benessere e, quindi, la felicità? I suggerimenti della psicologa e istruttrice mindfulness
1. LAVORIAMO SUL RESPIRO
Essere consapevoli del proprio respiro e delle sensazioni corporee ci permette di lasciare la mente sullo sfondo e di influenzare positivamente il nostro stato emotivo e la qualità dei nostri pensieri. E, quindi, di calmarci. Come? Fermiamoci (anche alla scrivania in ufficio) in una posizione comoda per qualche minuto, chiudiamo gli occhi o abbassiamo lo sguardo, e iniziamo ad osservare il respiro. Già solo il semplice atto di fermarsi ad osservare, àncora la nostra attenzione al momento presente, riduce le catene di pensieri disturbanti per qualche momento, e ci permette di ritrovare il nostro centro. Possiamo anche concentrarci sul movimento del corpo in risposta al respiro: il torace e l’addome che si espandono e si ritirano, la gola che si apre e si chiude, le spalle che si abbassano (quante volte teniamo rigidamente le spalle alzate?).
Basta fare, in più momenti della giornata, questa piccola sequenza: un inspiro piccolo e un espiro lunghissimo, sentire il suono dell’aria che esce, il corpo che allenta la tensione e concentrarsi su questa sensazione.
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