Ansia dell’abbandono: quando è opportuno rivolgersi allo psicoterapeuta?
Sentirsi soli pur essendo in coppia, non fidarsi del proprio partner, accumulare un senso di forte rabbia nei sui confronti poiché non ci si sente rassicurati, sono alcuni dei sintomi che caratterizzano l’ansia dell’abbandono.
La sindrome dell’abbandono si manifesta di fronte alla minaccia, reale o temuta, di una separazione, con la conseguente convinzione (cosciente o meno) che si rimarrà soli per tutta la vita. I sintomi che la caratterizzano sono molteplici e a volte possono sfociare in disturbi più o meno gravi come attacchi di panico, attacchi d’ira incontrollabili o anche depressione.
Chi soffre di ansia da abbandono sperimenta una forte insicurezza rispetto alla propria identità e amabilità. Di conseguenza si cerca di evitare tale minaccia con tutti i mezzi possibili rischiando di risultare paranoici, possessivi o di annientare se stessi per vivere in funzione della felicità dell’altro. Ciò porta a sentirsi perennemente colpevoli per i problemi presenti all’interno della coppia, sviluppando così una dipendenza affettiva nei confronti di partner, molto spesso, disfunzionali.
La paura dell’abbandono trova le sue origini nell’infanzia, quando il bambino non riesce ad attribuirsi la giusta importanza all’interno della relazione con il genitore. La causa è spesso da attribuirsi a eventi di una certa entità come, per esempio, un lutto subito in famiglia, ospedalizzazioni che hanno portato all’allontanamento della figura di riferimento, rimproveri ingiustificati, incomprensioni rispetto a sé e alle proprie motivazioni, giudizi negativi umilianti o trascuratezza.
Non di rado, l’ansia dell’abbandono può raggiungere una quota di sofferenza tale da far sperimentare un sentimento di angoscia costante che si ripercuote nella scelta e nella qualità delle relazioni anche in età adulta poiché ci si porta dietro quel bambino incompreso e sofferente che ha paura di essere lasciato solo. Così, i gesti del proprio partner o la serenità acquisita nel rapporto (che prende il posto dei comportamenti di euforia che si hanno all’inizio), possono essere vissuti alla luce del trauma subito nell’infanzia e letti come un rifiuto o segnali di distacco.
Quando l’ansia da separazione nei confronti di una persona intima sfocia in sentimenti di angoscia e di forte stress è opportuno intervenire attraverso il consulto con uno psicoterapeuta. Iniziare un percorso che permetta di trovare se stessi e aumentare la propria autostima è un passaggio fondamentale per gestire la paura dell’abbandono e intraprendere delle relazioni sane e soddisfacenti.
Psicologa Psicoterapeuta